Emozioni e Disturbo Borderline di Personalità
In un precedente articolo abbiamo detto che la difficoltà a regolare le emozioni è comune a moltissime forme di disagio. In questo articolo spieghiamo con alcuni esempi pratici la relazione tra la disregolazione emotiva e il Disturbo Borderline di Personalità.
È importante precisare però, che non tutti coloro che hanno difficoltà con la regolazione emotiva presentano problemi di salute mentale e che qualsiasi diagnosi medica deve sempre essere eseguita da professionisti qualificati.
1. I Disturbi di Personalità
I Disturbi di Personalità possono essere descritti in modo generico come modi di pensare, sentire e agire molto diversi da quelli prevalenti, che compromettono il funzionamento sociale e lavorativo e creano grande disagio, emotivo, psicologico e fisico in chi ne soffre [1].
I disturbi di personalità hanno alcuni tratti in comune, tra cui i seguenti:
- Difficoltà nella regolazione delle emozioni: reagire agli eventi della vita con emozioni sproporzionate, rendendo difficile gestire stress e conflitti quotidiani;
- Instabilità del sé: sentirsi confusi riguardo alla propria identità, cambiare spesso idea su sé e avere difficoltà a stabilire chiari confini tra sé stessi e gli altri.
2. Il Disturbo Borderline di Personalità
Il Disturbo Borderline di Personalità (DBP) è un tipo di Disturbo della Personalità, i cui sintomi iniziano tipicamente durante l'adolescenza o la prima età adulta. Oltre ai tratti comuni a tutti i Disturbi di Personalità, per diagnosticare tale disturbo devono essere presenti una serie di tratti ulteriori [1] tra cui:
- Impulsività: agire senza pensare alle conseguenze, in modi che possono essere dannosi per sé stessi (tra cui abuso di sostanze o guida spericolata);
- Autolesionismo: ferirsi intenzionalmente come modo per gestire sentimenti intensi o situazioni stressanti.
- Profondo senso di vuoto: sentire come se nella propria vita mancasse qualcosa che non si riesce a identificare o colmare.
3. Emozioni e Disturbo Borderline
Una ricerca condotta su 111 adolescenti, di età compresa tra 12 e 17 anni [3] ha dimostrato che:
- Chi soffre di Disturbo Borderline di Personalità tende a "iper-mentalizzare" ossia a "pensare troppo a lungo, ed in modo negativo, alle motivazioni che stanno alla base dei comportamenti altrui, giungendo spesso a conclusioni sbagliate;
- La difficoltà di regolazione emotiva amplifica questa tendenza a iper-mentalizzare e ciò a sua volta aumenta la gravità dei sintomi del Disturbo come l'impulsività e i comportamenti autolesionistici.
3.1. Un esempio concreto
Immaginiamo una ragazza di nome Gaia che ha un Disturbo Borderline di Personalità, e che vede i compagni di scuola che bisbigliano e la guardano.
Il suo dialogo interiore potrebbe somigliare a questo:
- Iper-mentalizzazione: "Stanno di nuovo bisbigliando e guardando verso di me. Devono sicuramente parlare male di me. Forse hanno notato che sono sbagliata o che ieri ho fatto qualcosa di sbagliato.";
- La disregolazione emotiva aumenta l'iper-mentalizzazione: "Sì, è chiaro, devo essere io il motivo per cui stanno bisbigliando. Nessuno qui mi vuole bene, è sempre la stessa storia. Mi sento così arrabbiata e triste allo stesso tempo. Non riesco a smettere di pensare.";
- Peggioramento dei sintomi: "Non riesco più a sopportare questo pensiero. Forse dovrei fare qualcosa per farmi sentire meglio, anche solo per un momento. Potrei urlargli contro o fare qualcosa di drammatico, così saprebbero quanto mi fanno soffrire" (impulsività). "Sarebbe più facile se potessi tagliarmi, almeno il dolore fisico potrebbe aiutarmi a dimenticare tutto questo casino nella mia testa" (autolesionismo).
4. Psicoterapia e Disturbo Borderline
Una psicoterapia efficace deve quindi [4] intervenire sia sull'aspetto comune a tutti i Disturbi di Personalità, come la regolazione emotiva, sia sugli aspetti specifici del Disturbo Borderline come l'impulsività e la tendenza all'autolesionismo,
Ad esempio, la Terapia Dialettico Comportamentale (Dialectical Behavior Therapy, DBT) è stata sviluppata da Marsha Linehan negli anni '80 come un metodo specifico per il trattamento del Disturbo Borderline di Personalità [2]. Questa terapia
- Combina tecniche di Terapia Cognitivo-Comportamentale con concetti derivati dalla Mindfulness;
- È particolarmente efficace nel gestire le rapide e intense fluttuazione delle emozioni e i comportamenti impulsivi.
Per riprendere l'esempio, possiamo immaginare un dialogo (ideale e semplificato) tra Gaia e il suo Terapeuta che usa la Terapia Dialettico Comportamentale.
Il dialogo potrebbe assumere questa forma:
4.1. Introduzione:
- Terapeuta: "Gaia, oggi vorrei che parlassimo di quello che è successo in classe l'altra volta, quando hai notato i tuoi compagni che bisbigliavano. Mi hai detto che hai pensato subito che fossero commenti negativi su di te. Parliamone un po'";
- Gaia: "Sì, è stato orribile. Non so perché, ma ho pensato subito al peggio e questo mi ha fatto sentire davvero male. Ho avuto voglia di... di farmi del male, solo per smettere di sentirmi così";
- Terapeuta: "Capisco quanto possa essere difficile per te in questi momenti. È importante che lavoriamo sulla tua capacità di regolare queste emozioni intense. Iniziamo con alcune tecniche di Terapia Dialettico Comportamentale che possono aiutarti a gestire meglio queste situazioni. Vuoi provare?";
- Gaia: "Va bene, sì."
4.2. Intervento sull'aspetto generale: regolazione delle emozioni
- Terapeuta: "Una tecnica che possiamo usare si chiama Mindfulness. Ti aiuta a prendere coscienza dei tuoi pensieri e sentimenti senza giudicarli. Quando noti che stai iniziando a pensare troppo o a immaginare il peggio, prova a fermarti, respira profondamente, e osserva questi pensieri come se fossero nuvole che passano nel cielo. Non sei i tuoi pensieri.";
- Gaia: "Quindi, non dovrei reagire subito?";
- Terapeuta: "Esatto, Gaia. È come fare un passo indietro e permettere a te stessa di vedere la situazione più chiaramente prima di reagire. Questo ti aiuta a ridurre la reattività emotiva."
4.3. Intervento sugli aspetti specifici: impulsività e autolesionismo
- Terapeuta: "Per quanto riguarda l'impulsività e i comportamenti autolesionistici, possiamo lavorare su strategie di tolleranza al disagio. Queste sono tecniche che ti aiutano a sopportare i sentimenti dolorosi in modi che non ti danneggiano. Ad esempio, possiamo creare una "scatola della calma" con oggetti che aiutano a calmarti, come una stress ball, musica rilassante, o immagini che ti piacciono.";
- Gaia: "Questo potrebbe aiutarmi a non farmi del male?";
- Terapeuta: "Sì, è esattamente questo l'obiettivo. In momenti di forte disagio, invece di agire impulsivamente, puoi rivolgerti a questa scatola per trovare un sollievo temporaneo mentre passa l'impulso. È un modo per prenderti cura di te stessa in modo sicuro.";
- Gaia: "Mi piace questa idea. Posso provare a mettere insieme qualcosa per la prossima volta.";
- Terapeuta: "Ottimo, Gaia. E ogni volta che usi la scatola, vorrei che poi scrivessi come ti sei sentita dopo, così possiamo parlarne e aggiustare le cose se necessario. Ricordati, il nostro obiettivo è sviluppare strumenti che ti supportino nel gestire le emozioni difficili senza farti del male.";
- Gaia: "Grazie, penso che potrebbe davvero aiutarmi.";
- Terapeuta: "Sono qui per questo, Gaia. Andiamo avanti passo dopo passo."
5. Conclusioni
La difficoltà nella regolazione delle emozioni è un aspetto comune a tutti i Disturbi di Personalità e aumenta l'intensità di sintomi specifici del Disturbo Borderline di Personalità come l'impulsività e l'autolesionismo.
La Psicoterapia Dialettico Comportamentale è una delle terapie più efficaci per il trattamento del Disturbo Borderline di Personalità poiché interviene su entrambi gli aspetti.
Tale integrazione permette un approccio adattato alle esigenze uniche di ogni paziente, una maggiore efficacia a lungo termine e un miglioramento complessivo della qualità di vita.
6. Bibliografia
- American Psychiatric Association (2021), Trad. It. (2023): "Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione, Text Revision (DSM-5-TR®)", Raffaello Cortina Editore, Milano;
- Linehan M. (1993), trad. it (2021): "Trattamento cognitivo-comportamentale del disturbo borderline. Il modello DBT", Raffaello Cortina Editore, Milano;
- Sharp C, Pane H, Ha C, Venta A, Patel AB, Sturek J, Fonagy P. (2011): "Theory of mind and emotion regulation difficulties in adolescents with borderline traits". J Am Acad Child Adolesc Psychiatry. Jun; 50(6): 563-573;
- Sharp C, Wright AG, Fowler JC, Frueh BC, Allen JG, Oldham J, Clark LA. (2015) : "The structure of personality pathology: Both general ('g') and specific ('s') factors" J Abnorm Psychol. May; 124 (2) : 387-98.
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