Psicoterapia del Disturbo Borderline di Personalità
Un modello integrato di psicoterapia individuale e di gruppo
I pazienti con Disturbo Borderline di Personalità presentano quadri clinici caratterizzati da una intensa incapacità alla regolazione delle emozioni, dei comportamenti e delle relazioni interpersonali che determinano una compromissione dell'adattamento psicosociale e difficoltà a mantenere in modo valido e stabile la relazione terapeutica.
È stato necessario mettere a punto strategie specifiche ed efficaci che formulino un progetto di psicoterapia mirato.
In questi pazienti gravi si è ipotizzato che si attivi nella relazione terapeutica inevitabilmente il Sistema d'Attaccamento data la sofferenza e l’innata conseguenza del bisogno di aiuto.
Nell'ipotesi ulteriore e frequente di un attaccamento disorganizzato questo porterebbe ad una relazione terapeutica disfunzionale con esiti di iper-coinvolgimento, burn-out del terapeuta e conseguente drop-out del paziente.
Modi possibili per proteggere la relazione terapeutica
Negli ultimi 10 anni sono stati pubblicati studi controllati secondo i quali, al di là delle diverse correnti teoriche psicoterapeutiche , l'intervento più veloce ed efficace prevede l'adottare setting multipli, ossia psicoterapia individuale e di gruppo e terapia psicofarmacologica.
Tale intervento integrato si è mostrato più efficace del cosiddetto “intervento usuale” che prevede ricovero ospedaliero, terapia farmacologia, successiva presa in carico ambulatoriale per sostegno psicologico.
I modelli di intervento sono altamente strutturati e standardizzati, prevedono la presenza di due terapeuti in setting distinti ma integrati e coerenti tra loro che permettono di diluire la carica emotiva e rispondere “alla molteplicità con la molteplicità “.
Bibliografia
- Fassone et al. (2003): Rivista di Psichiatria 2003, 38, 5
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